questione di etichetta
pues...è proprio vero che...
oggi io e alexis andiamo come sempre in aula informatica...lui sembra esperto quasi più di me...accende il quadro elettrico, accende il computer, accende le casse, inizia a fare i suoi disegni, i suoi giochi, a scrivere e cercare su internet (che non c'è) parole che conosce solo lui (digita lettere a caso, ma le scandisce con estrema precisione sulla tastiera, controllando con perizia, accigliato, serio, cancella, riscrive, corregge, invia, e poi riprende il mouse in mano soddisfatto), apre centinaia di finestre e poi si arrabbia perchè ha aperto centinaia di finestre, alza e abbassa il volume delle casse, un continuo sistemare, aggiustare, ottimizzare... insomma un gran trafficare.
a un certo punto, sfinito, appoggia la testa sulla mia spalla e mi dice, con quel suo parlare goffo..."maestra, sono stanco"...poi si tira su, mi guarda un po', rimane lì...mi scruta, mi osserva....mi appoggia una mano sulla guancia in una lunga carezza e mi chiede "anche tu vero?"
non mi da il tempo di rispondere, perchè mi mette un braccio intorno al collo, fa una risata di incoraggiamento, come per dire..."forza! non è niente!"....e...si gira che ancora ride e ricomincia i suoi meticolosi aggiustamenti...
alexis ha un ritardo medio grave...non so che senso dare a questa definizione.
etichetta?
4 Comments:
ho capito ... finché nessuno lascia un post... tu non l'aggiorni...
Beh dai...adesso è ora
Fatti sentire!
Un abbraccio
Lu
Hai ragione.. si tende a posizionare tutto in categorie ben definite da regole e condizioni. Però è bello vedere che ci sono situazioni che ci portano a riflettere..
Ciao Fezz.. Era un sacco che non capitavo sul tuo blog..
Hasta luego..
Andre
ok dopo l'intervento dell'onorevole ghianda ( rappresentante del sotto bosco) consigli per gli acquisti... andre mi odierà
Come faccio ado odiarti.. Non so che sei, non hai firmato il tuo commento..
Andre
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