10 gennaio 2009

alzata con pugno, sinistro.

pues...
diciamo che i miei due nuovi libri non fanno altro che guardarmi dalla mensola e ricordarmi quanto sono pigra. ho iniziato a leggere quello che mi piaceva di meno, come in un piatto unico.tieni il meglio per la fine. e mentre sfoglio questo, quello mi guarda e aspetta il suo turno. che di questo passo...
che strano.
ieri ho chattato con mio fratello, e domani andiamo al cinema.
ho deciso di dare una spinta alla ruota, gira nel verso giusto ma mancano un po' di cose.
allora ieri...parlando di laurea con carolina....non trovavo la parola " discussione". sono come ALZATA CON PUGNO, non ricordo o non voglio ricordare la mia lingua d'origine.
vado lavoro con la musica troppo alta, arrivo rincoglionita. ho incontrato la mamma di tanya per strada, buon anno signorina federica, stia attenta si scivola, io caduta fatta male poco ma no è sale. è dello sri lanka. tanya a scuola è quella che pulisce sempre tutto, la trovi sempre per terra a pulire, è sveglia. ma ieri è tornata dal bagno con tutta la testa bagnata. tanya! hai fatto la doccia? eh..avevo l'elettrico! e allora le insegni che non serve mettere la testa sotto il lavandino, basta bagnare un po' le mani, ma poco, e passarsele sui capelli.
il papà di alessandro porta alessandro in bicicletta. è alto. e alessandro è il mio preferito. ha quattro anni e sa fare le sottrazioni, sa dire che va via prima tra me e bruna, balbetta un po', io dico che diventerà scienziato.
francesco non si abbassa i pantaloni per fare la pipì, tira fuori solo il pisello. è sempre di fretta. mi ha detto che suo papà gli ha congelato la vasca coi pesciolini. prima ne avevo così (due mani aperte) e adesso sono così (due dita). mio papà guarda sempre a televisione e non cucina mai.
abigail piange sempre, ma non ce la fai a non adorarla, con i suoi codini, il suo dente rotto e i suoi maglioni peruviani. è peruviana e parla in terza persona.
federico mi fa morire, quando inizia una frase con " a dire il vero..."

lunedì iniziamo a costruire la montagna, l'isola degli animali parlanti.

si è vero è una noia mortale questo blog, non so nemmeno perchè ce l'ho ancora.

mi è presa la febbre dello shopping, e ho scoperto che anche gli orsi guardano le vetrine e vogliono entrare.

ho iniziato a spendere, non ho intenzione di smettere, manca ancora il cappotto, una gonna e i pantaloni impermeabili da neve. la salopette è troppo ingombrante, e i miei stivali nuovi necessitano una nuova gonna.

penso che tornerò a letto, tra un'oretta o due mi sveglio e vado in fiera di senigallia.
non trovo foto di ieri, fiaccolata in piazza duomo per gaza. bello esserci, peccato per i cori un po' violenti dei partecipanti palestinesi: allah è grande, israele via via palestina terra mia, bush barak assassini, intifada vincerà...eh insomma..era una manifestazione di pace...buh...io sfilavo insieme a loro ma non ero d'accordo. ero lì perchè la pace è giusta. e basta.