18 febbraio 2007

medicina alternativa

mah


sarà...



io faccio spallucce...


mi struggo, mi danno, mi arrabbio, gioisco, sbatto, mi sbatto, mi faccio sbattere, i tagli, la tosse, decidere e negare l'odio, il cuore in gola e stare così bene da pensare di scoppiare, deliberate follie, deliberate sofferenze, deliberate stupidaggini, deliberata pochezza e compiaciuto strazio, stare così male da pensare di scoppiare, decidere di amarmi, e farvela pagare, quindi porte che sbattono ma non chiudono un bel niente, fanno solo un gran rumore, inutile e fastidioso.
mi vedo da lontano e vedo delirio esplosioni e implosioni...



ma poi rimane tutto uguale.


ma non come il fiume.


che ha sempre lo stesso nome ma non è mai la stessa acqua.



mi illudo di essere fiume, la verità è che sono molto più simile ad uno stagno.



ma qualcosa dovrà pur rimanere.

qualunque cosa io sia, ringrazio ciò che stagno e fiume hanno in comune...e cioè...gli argini.

nessuno dei due, fiume o stagno, esisterebbe, senza l'abbraccio degli argini.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

argine..che parola strana.
monica

8:30 PM  
Anonymous Anonimo said...

Fantastica Fede... sei una poeta!
Voglio esser un tuo argine e farti entrar ogni tanto un pò d'acqua fresca e pulita dai miei monti..
TvB

6:42 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Fede!! Senti, ho un problema... io non ho capito cosa è dedicato a me!!!!!
Puoi spiegarlo alla tua amica svmpita-incredibile-ma-vero-esiste-una-più-svampita-di-te!
Baci, Valeria

11:53 AM  

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