Rifessioni e retrospettive...non rilette
pues...dai ragazzi che ce la sto fando...
o almeno questa è l'impressione dei primi giorni, come sempre, sempre...tutte le volte...all'inizio è tutto così vagamente realizzabile...e giusto.
Stiamo a vedere è una delle frasi più brutte che si possano dire...che cazzo vuol dire "stiamo a vedere"? Gli altri casomai stanno a vedere...io non voglio stare a vedere...che son sei anni che sto a vedere e non succede niente. sarà che siamo spettatori di noi stessi...l'ho sentita dire da qualche parte...ma non è che mi piaccia poi tanto...quest'idea...di stare in platea...quando potresti stare sul palco.
Riflessione: ma sul palco non hai la visione dell'insieme, della scena, non sai in realtà cosa sta succedendo, in platea si.
Risposta: tutto sta nel scegliere da che parte stare...
- spettatore: paga il biglietto, sta seduto davanti ad altre persone in piedi, osserva scrupolosamente ogni mossa e tenta di svelare e riconoscere errori e imbarazzi degli attori, se gli piace applaude se non gli piace no, può anche decidere di fischiare, ma tutto seduto, tutto ciò mentre sta seduto, a guardare gli altri che si muovono, che si muovono per lui, si muovono per divertire o perlomeno intrattenere lui. Tutti, anche quello che stacca i biglietti, sono lì per lui. E lui se la gode, e se la godrà. Magari commenta col suo vicino qualche particolare disinganno. Magari ride a squarciagola. O piange. Ma per le storie degli altri.Non sa come andranno a finire, non sa se ci scapperà il morto, non sa se moriranno o vivranno felici e contenti, fa dei pronostici sicuramente, pensa "secondo me va a finire così", ma subito dopo dice "bho, stiamo a vedere". Lo spettatore "sta a vedere". Non ci può mica fare niente lui. D'altronde è il suo ruolo. Ha pagato il biglietto. Per stare a vedere. Ma quando si alza dalla poltrona, per quanto intense possano essere state le sue emozioni, le luci si accendono e...rimane il ricordo di ciò che ha visto. Di ciò che hanno fatto gli altri. Fa meno male vederlo fare agli altri. Per questo è capace di accendersi una sigaretta dopo lo spettacolo. O di aspettare il tram, o di guidare la macchina. Non è successo a lui. Emozionante, noioso, complicato, banale...comunque sia stato lo spettacolo, ora è finito. E lo spettatore ha scoperto solo una parte della storia. L'altra parte è quella dell'attore.
l'attore è una figura umana che descriverò un'altra volta. ora mi guardo mentre faccio colazione. E penso a cosa devo fare oggi.
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