22 giugno 2007

tunnel di bellezza

pues...


è vero, probabilmente aspettavo un segno di vita non so...l'idea di scrivere al nulla...non mi faceva ispirare.


stasera dico una cosa che probabilmente dirò male, mio malgrado.
una cosa che penso da quando ho iniziato servizio civile, e cioè da quando faccio la stessa strada in metropolitana tutti i gg.

una cosa che, già è una cazzata, in più...se la dici male pare proprio na cazzata stratoferica.

insomma

c'è un corridoio lungo lungo in discesa, che collega la linea rossa alla gialla (parlo di linee metropolitane). un corridoio lungo e in discesa che la gente percorre velocemente e in silenzio tutti nella stessa direzione, in pochi camminano nel verso contrario...non so bene perchè.
ora. quando mi trovo in mezzo a questo fiume di persone che non conosco...io mi trovo a fare la stessa strada con schiene, nuche, capelli raccolti, culi più o meno sculettanti, mutande o perizomi più o meno in vista, forfore sulle spalle, scapole sudate, magliette troppo corte...insomma...la parte dietro di un sacco di gente. e guardo come cammina, come mette i piedi, come si insinua in mezzo alle altre schiene. persone che non hanno un volto.

ecco

non hanno un volto. ma dire così non è esatto.

il volto io cerco di immaginarmelo. e sai come? quando incrocio qualcuno che cammina nel senso opposto. che a sua volta guarda di sfuggita il DAVANTI della persona a cui io sto guardando il DIDIETRO.

divertente, scommettere che vincerà la palma del davanti più guardato del tunnel.

non ha un fine o uno scopo tutto ciò. non ha un significato filosofico. è solo un gioco che faccio per evitare di guardarmi i piedi. per giocare con le forme. delle persone. immaginare caratteri. personaggi.

da tutto ciò però ho dedotto qualcosa: che il profilo, i capelli, la camminata, i fianchi di una donna...non necessariamente filiforme o alta o che so...non so...di una donna, una ragazza, una signora...una donna insomma...se le guardi...fanno parte delle cose più attraenti della natura...

bene...

buona notte.

ma stavolta non fate passare i mesi prima di commentare no?!

06 giugno 2007

questione di etichetta

pues...è proprio vero che...

oggi io e alexis andiamo come sempre in aula informatica...lui sembra esperto quasi più di me...accende il quadro elettrico, accende il computer, accende le casse, inizia a fare i suoi disegni, i suoi giochi, a scrivere e cercare su internet (che non c'è) parole che conosce solo lui (digita lettere a caso, ma le scandisce con estrema precisione sulla tastiera, controllando con perizia, accigliato, serio, cancella, riscrive, corregge, invia, e poi riprende il mouse in mano soddisfatto), apre centinaia di finestre e poi si arrabbia perchè ha aperto centinaia di finestre, alza e abbassa il volume delle casse, un continuo sistemare, aggiustare, ottimizzare... insomma un gran trafficare.
a un certo punto, sfinito, appoggia la testa sulla mia spalla e mi dice, con quel suo parlare goffo..."maestra, sono stanco"...poi si tira su, mi guarda un po', rimane lì...mi scruta, mi osserva....mi appoggia una mano sulla guancia in una lunga carezza e mi chiede "anche tu vero?"

non mi da il tempo di rispondere, perchè mi mette un braccio intorno al collo, fa una risata di incoraggiamento, come per dire..."forza! non è niente!"....e...si gira che ancora ride e ricomincia i suoi meticolosi aggiustamenti...

alexis ha un ritardo medio grave...non so che senso dare a questa definizione.

etichetta?

03 giugno 2007

festa della repubblica...festa nostra...festa mia

pues...
molto bene ragazze...molto bene..mi trovo in un locale di cui non conosco il nome, di fronte alla casa occupata della ila, che ho lasciato pochi minuti fa, in balia del suo stravagante fidanzato...e ...serata in cui manca solo la lu.

grazie di essere venute...

torno dalla ila....e alla mia birra da due euro e cinquanta!